Un personaggio, intento a vendere il formaggio nella strada, che nella mano destra tiene la tipica punta, mentre con la sinistra abbraccia una mezza forma.
Alla cintura si riconosce una stadera per pesare il prodotto. Da notare le dimensioni della forma, larga e bassa, come si presentava nel XVII secolo.
Si tratta di una stampa, acquaforte e bulino su carta, della celebre serie ‘Le Arti per via’ (ottanta incisioni originali di Simon Guillain, tratte da altrettanti disegni di Annibale Carracci che rappresentavano i mestieri ambulanti di Bologna) ed è nota in quattro stati: i primi due risalgono al 1646, il terzo al 1740 e l’ultimo al 1766.
L’esemplare esposto al Museo del Parmigiano è un primo stato del 1646.
Al fondo del foglio si leggono il numero 73 (relativo alla posizione della stampa nella serie completa) e la didascalia ‘vende formaggio parmigiano’.
Tutte le stampe di questa serie sono caratterizzate dalla forte espressività con cui sono ritratte le figure, inserite in un ambiente spesso periferico o paesano più che cittadino, Bologna appare più volte sullo sfondo ma è quasi irriconoscibile. Ciò che interessa ad Annibale Carracci non è tanto la descrizione reale, quanto la resa grottesca e folklorica dei personaggi e dei mestieri da essi esercitati.