Osvaldo Ballerio (1870-1942), Marchio della ditta Pelagatti

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Descrizione

Dipinto autografo di Osvaldo Ballerio, olio su tela raffigurante una gatta bianca che tende l’agguato a un topolino nascosto dietro una forma di Parmigiano-Reggiano marchiato “DP” posto a stagionare su una mensola in cantina. Il dipinto, siglato “OBallerio” in alto a sinistra, diverrà l’emblema della Ditta Pelegatti vedova Chiari, la cui fondazione si fa risalire al 1839, una delle più antiche e importanti aziende di commercializzazione del Parmigiano Reggiano. Ai primi del Novecento era la principale ditta esportatrice di Parma. Nelle sue immagini pubblicitarie la forma di formaggio è accompagnata dalla gatta bianca a destra ma solo a volte dal topolino a sinistra, a seconda dei periodi di produzione e delle tipologie degli oggetti contrassegnati.
Osvaldo Ballerio (Milano, 1871-Azzate (VA), 1942) fu allievo di Giuseppe Bertini (1825-1898) all’Accademia di Brera. Ad una intensa attività di cartellonista dagli ultimi anni dell’Ottocento per tutti gli anni Venti del Novecento, affianca quella di illustratore per libri e giornali sia in Italia che all’estero. È anche autore di numerose cartoline militari e patriottiche pubblicate durante la Prima Guerra Mondiale. Fu pure attivo in qualità di decoratore, lasciando numerosi interventi nelle chiese della Val d’Intelvi. Nella chiesa delle Sacramentine a Milano è esposto un suo grande dipinto raffigurante l’apparizione di Cristo alla Beata Maria Lacoque.
Nel campo grafico vanno ricordate le pubblicità per gli pneumatici Pirelli, i biscotti Delser, numerose marche di biciclette (fra cui i Cicli Dei di Parma), il tamarindo Erba, il liquore Strega, il decennale dell’Automobil Club (1908), diverse compagnie di Assicurazioni, le Terme di Bognanco (VB) e le Fonti di Baveno (VB), le Terme di Salsomaggiore e numerose affissioni turistiche.
Va ricordato anche per il marchio dell’Estratto di pomidoro Excelsior, di proprietà della Ditta Tanzi Cav. Primo, attiva a Parma dal 1915 al 1923 e caratterizzata da una figura femminile che irradia la luce sul mondo scacciando le tenebre e l’oscurantismo impersonato da un diavolo dalle ali da pipistrello. Presso il Museo del Pomodoro è conservata una latta da 5 kg con l’immagine citata.
Ballerio, inseritosi nella scia dei grandi cartellonisti italiani (Metlicovitz, Hohenstein, Mataloni, Dudovich, …) lascia opere significative collaborando con le Officine Chappuis di Bologna.

Scheda pratica

Ambito:

Italia settentrionale

Data:

1930 ca.

Dimensioni:

cm 102x142

Materiale:

olio su tela

Numero:

430

Provenienza:

Provenienza: Acquisto mercato antiquario 2019.11