Bidoncino da latte
Recipiente cilindrico contenere e trasportare il latte, provvisto di due manici laterali per lo spostamento e il sollevamento. La chiusura era assicurata da un tappo a pressione (perduto) completamente rimuovibile.
Recipiente cilindrico contenere e trasportare il latte, provvisto di due manici laterali per lo spostamento e il sollevamento. La chiusura era assicurata da un tappo a pressione (perduto) completamente rimuovibile.
Grande recipiente cilindrico per contenere e trasportare il latte, con due manici laterali per lo spostamento e il sollevamento. Un’imbragatura metallica lo avvolge e permette di agganciarlo a un carrello da latte per poterlo trasportare al caseificio. Sul fascione cui sono saldati i manici figura la scritta 'Sansone'.
Grande secchio troncoconico irrobustito da una doppia cerchiatura in ferro e munito di un robusto manico ad arco, necessario alla sospesione del recipiente al carretto.
Il carretto è costituito da una coppia di grandi ruote metalliche a raggi, cui è fissato un lungo timone per mezzo del quale il mezzo veniva spinto a mano. Al timone è fissata pure una balestra metallica alla quale si agganciava il secchione del latte. La balestra ha la funzione di assorbire urti e vibrazioni evitando [...]
Utensile per pompare il siero alla scrematrice centrifuga. La pompa, azionata dal moto rotatorio ottenuto grazie alla motrice a vapore e trasmesso dall'albero, produce un ciclo di aspirazione e spinta che consente di sollevare il liquido e spingerlo nella scrematrice centrifuga posta accanto.
Il burro si ottiene dallo sbattimento del grasso del latte (panna o crema) ricavato soprattutto per affioramento in apposite vasche. La scrematrice meccanica serve recuperare il grasso residuo presente anche nel siero e funziona grazie alla forza centrifuga. Per effetto di essa la crema, più leggera, usciva dalla bocca posta più in alto, sulla testa della [...]
Strumento formato da un manico di legno che porta all’estremità una gabbia sferoidale costituita da cerchi concentrici di lamine taglienti. Di tipologia messa a punto alla fine dell'800 da Giuseppe Notari (1879-1936), si usa ancora oggi per ridurre la massa coagulata della ‘cagliata’ in granuli non più grandi di un chicco di frumento. La tradizione orale [...]
La zangola a botte orizzontale fissa, detta “reggiana”, ha il cilindro che contiene la panna fisso e la pala sbattitrice interna mobile. Questo tipo di zangola poteva essere azionata a mano o, come in questo caso, essere adattata al movimento meccanico generato da una motrice a vapore. Il principio della zangola è che sbattendo la panna [...]
Grande caldaia a forma di campana rovesciata, interamente costruita in rame battuto, metallo che garantisce un’ottima conduzione del calore. Il tipo di caldaia a fuoco diretto, in uso dal medioevo al XX secolo, scomparve rapidamente con il progressivo passaggio alle caldaie a vapore: l'ultimo caseificio a usare caldaie a fuoco diretto si trovava a Legoreccio (RE) [...]
Ampolla di vetro con un serbatoio da un lato e un becco ricurvo e sottile dall'altro, dove si trova l'apertura. In posizione mediana è un’apertura circolare. Permette di prelevare campioni immergendo il becco ricurvo nel liquido e sigillando il foro posto a metà dello strumento con un polpastrello.