Damigiana da siero innesto. Produzione toscana; vetro, vimini, legno; circa 1950.
L’oggetto raffigurato, una damigiana di vetro protetta da un’impagliatura di vimini, è uno di due recipienti adibiti a contenere il “siero innesto”, cioè il siero ottenuto dalla lavorazione del latte del giorno precedente, fermentato. L’impiego di tale sostanza naturale, d’introduzione abbastanza recente, si diffuse a partire dal 1905 e contribuì in modo rilevante al miglioramento della qualità del prodotto. Infatti, per poter maturare correttamente, la cagliata deve contenere un numero sufficiente di fermenti lattici attivi e questa pratica permette, appunto, di arricchire il latte di fermenti che favoriscono la produzione del formaggio.
Sulla damigiana è presente la scritta “Cooperativa Vetraia di Pescia”.