Coltello a mandorla
Caratteristico coltello a lama corta e appuntita, dalla forma a mandorla. Sulla lama è impressa la scritta 'F.lli Gaibazzi Formaggi Via Venezia Parma'.
Caratteristico coltello a lama corta e appuntita, dalla forma a mandorla. Sulla lama è impressa la scritta 'F.lli Gaibazzi Formaggi Via Venezia Parma'.
Caratteristico coltello a lama corta e appuntita dalla forma a mandorla, che si adopera specificamente per tagliare il Parmigiano Reggiano nella sua tipica forma a scaglie. Sulla lama è impressa la scritta 'Latti Perderi Chiesi - Super Grana - S. Ilario d'Enza'.
Il coltello presenta una lama di ferro dalla forma triangolare (relativamente lunga per essere un coltello da Parmigiano), montata su un manico di legno tornito, con un pomello all'apice che ne facilita l'impugnatura. Per tagliare il Parmigiano Reggiano nella sua tipica forma a scaglie si adopera lo specifico coltello dalla lama corta e appuntita e dalla [...]
Serie di 10 coltelli a mandorla e 9 da taglio. Per sezionare il Parmigiano Reggiano si usa il tipico coltello a lama corta e appuntita, dalla forma a mandorla (detto anche 'scagliatore'); uno dei lati è più sottile per facilitare la penetrazione nella forma mentre l'altro è più spesso perché deve fungere da cuneo. Anche il [...]
Impagliatura di vimini intrecciato, con due manici sui lati e un fondo in tavolette di legno che conferisce stabilità e solidità al cesto, la cui funzione è contenere la damigiana.
La carta rappresenta il territorio del comune di Soragna come si presentava nel 1849. In particolare si distingue il caseificio Meli Lupi, attuale sede del museo del Parmigiano Reggiano, indicato con la scritta 'casello'.
La fattura attesta una fornitura di caglio che il caseificio Zerbini acquistò dalla ditta Righini Opilio fu Ferruccio, di San Matteo delle Chiaviche, Mantova. La ditta era specializzata in forniture per caseifici.
Si tratta di 3 fatture rilasciate a Fernando Zerbini, dell'omonimo caseificio sito in Mezzani (Pr), per l'avvenuta marchiatura delle forme da parte della sezione di Parma del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano. Le fatture si riferiscono agli anni 1957, 1959, 1962. Il lotto di documenti comprende anche un certificato di marchiatura d'origine relativo all'annata casearia 1959.
Il libretto, mai usato, è diviso in mesi, da novembre a novembre. Veniva distribuito dalle filiali locali della Banca dell'Agricoltura come regalo ai correntisti e aveva la funzione di registrare la produzione e vendita di latte giornaliera dei piccoli produttori locali.
Decreto penale di condanna, a nome del prefetto di Parma, che sanziona le scarse condizioni igieniche di un caseificio imponendo al responsabile il pagamento di un’ammenda. In particolare, nel documento si legge che la motivazione della sanzione è '...non aver provveduto in modo idoneo alla lotta contro le mosche nei locali...' contravvenendo così a una serie [...]