Depliant della ditta Cavecchi e Bonilauri raffigurante una forma di Parmigiano Reggiano posta sulla macchina raschiatrice pulitrice meccanica. La pulitura del formaggio, un tempo molto onerosa in termini di manodopera, dagli anni '50 venne eseguita per mezzo di macchine pulitrici.
Si tratta di un quaderno, recante l'intestazione della ditta Barazzoni di Mezzani, usato per registrare la produzione e la vendita del burro. Vi sono segnate le date di produzione, i quantitativi e i prezzi di vendita. La cronologia d'uso comprende gli anni dal 1929 al 1934. Dall'analisi del registro si notano le fluttuazioni regolari dei quantitativi [...]
L'opuscolo contiene il 'Regolamento per la produzione e il conferimento del latte destinato alla fabbricazione del formaggio Parmigiano Reggiano', che prescrive i caratteri necessari affinché i foraggi rientrino negli standard riconosciuti dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano per la produzione di latte destinato alla caseificazione.
La rotella è impiegata durante la fase di coagulo del latte nella caldaia per eseguire il rimescolamento e una prima rottura della cagliata, cui segue la frantumazone operata con lo spino.
L'attrezzo, ricavato da un solo pezzo di legno, è formato da un lungo manico terminante con una pala a remo, di forma trapezoidale, con un piccolo foro nella parte alta. Insieme con i bastoni e le tele, serviva per l’estrazione della cagliata dalla caldaia.
Il timbro, rettangolare, presenta un motivo a righe parallele. Montato su una cassa metallica che ne permette l'aggancio a un bruciatore a pistola e reso incandescente, imprimeva a fuoco sulla crosta, lungo tutto lo scalzo, uno speciale contrassegno costituito da solchi paralleli per declassare le forme di qualità leggermente inferiore.
Timbro tondo per marchiare a fuoco le forme, recante la sigla FSR relativa a un caseificio di proprietà dei fratelli Faraboli Silvio e Rino di Pontetaro (Pr). Montato su un bruciatore a pistola e reso incandescente, permetteva di marchiare a fuoco le singole forme di Parmigiano Reggiano, rendendole riconoscibili.
L'attrezzo usato per arroventare i timbri per la marchiatura è il bruciatore a pistola. Alimentato a gas mediante il collegamento a una bombola esterna, presenta un sistema di regolazione della fiamma e un morsetto che permette di montare davanti all'ugello della fiamma i timbri da rendere incandescenti. Una volta scaldati, impugnando il manico in gomma si [...]
La grattugia è composta da una lamina metallica trapezoidale, leggermente incurvata, su cui è stata fatta una serie di fori; le irregolarità dei fori, sporgenti sulla parte convessa, permettono di grattare il formaggio. Completa l’utensile un piccolo manico a picciolo ricavato dalla lamina stessa. Comune fin dall’antichità tra le suppellettili domestiche da cucina, la grattugia in [...]
Si tratta di una copia della terza edizione del libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, il celebre manuale di cucina che si diffuse in breve tempo su tutto il territorio nazionale. La prima edizione del libro risale al 1891.
